La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci.Il mio “perché” era talmente forte da farmi vendere la moto per pagare il biglietto del volo direzione Rio de Janeiro.
Il mio “perché” mi ha portato dall’altra parte del mondo senza che conoscessi la lingua brasiliana, senza conoscere niente e nessuno. Volevo cambiare la mia vita.
Eppure ci sono riuscito.
E così, ancora oggi, tutti i miei “perché” che mi perseguitano mi spingono a raggiungere i miei obiettivi, perchè sono forti, perché hanno un peso grande per me ... vedrai che un “perché” forte e’ un ottima arma da tirar fuori sopratutto nei momenti di difficoltà.
Ora guardate quel pezzo di cioccolato. Vale davvero la pena di rinunciare a questa visione potente per un breve apporto di zucchero? Prendete una mela, invece, e sentitevi bene sapendo che siete ancora sulla retta via.
In questa tecnica, però, manca una cosa.
Fate una pausa e pensate al vostro “perché” in ogni dettaglio.Pensate a quello che udite, all'odore che avvertite, a tutto quello che sentite. L'obiettivo è quello di darvi almeno un minuto per portare la vostra mente lontana dal desiderio. Quando rallentate, il vostro corpo saprà ripristinare la sua capacità di resistere a una tentazione. Se, di fronte a un desiderio, prendete una decisione d’impulso, raramente la scelta potrà essere in linea con i vostri obiettivi a lungo termine.
Questa è la tecnica che potete usare quando siete di fronte a una tentazione. Non è un modo efficace per motivarsi su base giornaliera, però. L’approccio normale, che prevede di visualizzare l'obiettivo, è più probabile che vi porti fuori strada invece di aiutarvi ad avvicinarvici. Esploriamo il perché.
IL MODO CORRETTO DI VISUALIZZARE
I ricercatori dell'UCLA Lien B. Pham e Shelley Taylor hanno condotto un esperimento paragonando la visualizzazione standard (immaginare il momento in cui si raggiunge l'obiettivo) alla visualizzazione sportiva, che si concentra invece sulla visualizzazione del processo (utilizzato da artisti del calibro di Michael Phelps, uno dei più grandi medagliati olimpici del nuoto).I loro risultati hanno confermato che la visualizzazione in dettaglio del processo è più efficace che non immaginare l'obiettivo (un singolo evento). Immaginando l'obiettivo, la dopamina (più informazioni su questa in un capitolo successiVo) vi permetterà di godere della sensazione di ricompensa senza alcuno sforzo. Di conseguenza, perderete la motivazione a lottare per raggiungere i vostri obiettivi.
Quindi, come dovreste visualizzare i vostri obiettivi per diventare più disciplinati?
Immaginate ogni azione in tutti quei piccoli dettagli che vi servono per poter raggiungere l’obiettivo. Se il vostro obiettivo è quello di diventare una persona sana, forte e in forma, immaginate di sollevare pesi e di sentire il sudore che vi cola sulla fronte. Pensate di cucinare un pasto sano e gustoso. Immaginate di passare accanto ai vostri snack preferiti e scegliere, invece, delle verdure. Vedetevi indossare le scarpe da corsa, invece di accendere la televisione (meglio ancora, dovreste eliminarla da casa vostra per sempre).
In altre parole, allenate la mente per prepararvi ad affrontare le sfide che indubbiamente incontrerete nel mondo reale. Quanto più spesso vi immaginerete tutti i passi necessari per raggiungere l’obiettivo, tanto più facile sarà renderli parte integrante e non negoziabile della vostra vita.
Quando riuscirete a spostare la vostra mente dall'evento ai processi, ecco che accadrà la magia.
La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.
Albert Einstein
SIATE SELETTIVI NELLA VITA.
Le ricerche suggeriscono che gli studenti tendono a procrastinare di più quei compiti considerati sgradevoli, e, in misura minore, quelli che richiedono competenze che non pensano di possedere.
La soluzione? Diventate più selettivi nella vostra vita e concentratevi sui compiti essenziali: idealmente, quelle attività che trovate piacevoli e che tirano fuori i vostri punti di forza.
Le persone che vogliono diventare più disciplinate spesso confondono l’autodisciplina con il rendersi infelici. Non è questo l'autodisciplina.L'unica utilità di una maggiore autodisciplina è che vi aiuta ad arrivare agli obiettivi che desiderate raggiungere. In altre parole, nessuna autodisciplina sarà mai sufficiente per aiutarvi a fare le cose che odiate.Ecco dove entra in gioco il problema della selettività. Tutti noi abbiamo 24 ore in un giorno e una quantità limitata di energia. Cercare di realizzare troppe cose in una volta e, quindi, “diluirvi”, è meno che ottimale nella migliore delle ipotesi, e lavorerà contro di voi nel peggiore dei casi.Ecco perché il primo passo per introdurre più autodisciplina nella vostra vita è quello di formare abitudini chiave di volta. In molti casi, questi semplici comportamenti condurranno a grandi cambiamenti che, a loro volta, porteranno a una maggiore trasformazione.
La seconda cosa importante è quella di chiedersi in che modo i nuovi obiettivi si inseriscano nel piano generale della vostra vita. Li state perseguendo perché credete veramente che miglioreranno la vostra vita o perché questo è un qualcosa che si “suppone” dobbiate fare?
Ecco un aneddoto tratto dalla mia vita personale. Come milioni di altri ragazzi, quando finii il liceo i miei genitori mi incoraggiarono ad andare al college. “Senza una laurea non conti niente”, mi dissero. Il mio amore per l'imprenditorialità mi fece scegliere l’indirizzo di economia aziendale.
Ma, mese dopo mese, me ne importava sempre meno. Trovavo sempre più difficile frequentare le lezioni e preparare gli esami. Dubito che possiate trovare uno studente a cui gliene importasse meno di me, anche se io sono un perfezionista per natura.
Abbandonai meno di due anni dopo. Nessuna quantità di autodisciplina avrebbe potuto aiutarmi a studiare qualcosa che può essere insegnato solo nel mondo reale. Per quanto i miei genitori mi abbiano incoraggiato ad andare avanti, non sono riuscito a sforzarmi di trascorrere diversi anni a studiare cose che non potevano neppure essere messe in pratica nella realtà.
Ho giurato di non fare mai più cose che non collimino con i miei obiettivi e punti di vista personali. Si è trattato di una cattiva gestione delle risorse – tempo ed energia – che avrebbero potuto essere impiegate per qualcosa che mi avrebbe portato più vicino ai miei obiettivi.
Con il tempo non si diventa esigenti, ma selettiviMONITORATEVI COSTANTEMENTE
Le cattive abitudini sono difficili da superare perché accadono troppo in fretta. Prima che ce ne rendiamo conto, ci ficchiamo in gola una barretta di cioccolato. Il tuo “perché” non è di alcuna utilità, se le abitudini non ti lasciano possibilità di agire.
Ecco perché è così importante monitorare costantemente i pensieri e rimanere concentrati sul momento presente. Con la quantità di distrazioni disponibili e a portata di mano nel mondo moderno, è facile dimenticarsi dei propri propositi. Afferrate una barretta di cioccolato mentre mandate un messaggio a un amico, e la buttate giù con una lattina di bevanda zuccherata mentre aggiornate il vostro stato.
Alcuni studi mostrano che i clienti distratti hanno maggiori probabilità di assaggiare il cibo presso il banco assaggi di un supermercato. Di conseguenza, vanno a casa con più cose di quante ne volessero comprare all'inizio, e di solito l'esatto opposto di quelle che dovrebbero mangiare.
È possibile applicare i risultati di questo studio alla nostra vita. Se siamo più propensi a cedere quando siamo distratti, è importante prestare attenzione ai nostri pensieri e sgombrare le nostre menti.
Trovo che la meditazione sia uno strumento utile per imparare a focalizzare la propria attenzione sul momento presente, ma in pratica basterà attuare un qualsiasi altro tipo di mindfullness.Meno distrazioni offuscano il nostro giudizio, più sarà facile ricordarsi del “perché” e restare fermi sui nostri propositi.
Per concentrarsi maggiormente sul momento presente, prendete in considerazione l'idea di ridurre la quantità di tempo che passate sui social media. Io non controllo mai i social media sul telefono, e guardo la posta elettronica solo in quelle rare occasioni in cui aspetto una risposta importante. Con meno distrazioni, sono in grado di concentrarmi meglio sul momento presente, evitando azioni senza cervello che potrebbero minacciare i miei obiettivi a lungo termine.
Con ordine, affronta il disordine; con calma, l’irruenza. Questo significa avere il controllo del cuore.
Sun Tzu
IL TUO PERCHE...RIEPILOGO VELOCE
- 1. Il motivo per cui volete raggiungere un particolare obiettivo può creare o distruggere i vostri propositi. Con un “perché” potente avrete molta più facilità a resistere alle tentazioni.
- 2. Di fronte a un desiderio, fermatevi e ricordate a voi stessi il motivo per cui volete resistere. Cedere alle voglie è un impulso. Se vi date un minuto o due per riflettere, il meccanismo di autocontrollo entrerà in gioco e vi aiuterà a “evitare di rovinare i progressi fatti.
- 3. La visualizzazione vi prepara al successo, ma solo se la effettuate alla maniera dei professionisti dello sport, immaginando ogni singolo passo nel vostro cammino verso la meta. Sarete più propensi a restare concentrati sui vostri propositi quando vi preparerete per tutti i passi dell'azione che è necessario intraprendere, che non quando vi vedete solo raggiungere l'obiettivo.
- 4. Siate selettivi con gli obiettivi che desiderate raggiungere. Se il vostro obiettivo non vi dà la carica, nessuna quantità di autodisciplina vi aiuterà a raggiungerlo.
- 5. Vivete nel momento presente. Riducete il numero di distrazioni intorno a voi e diventate più consapevoli di quanto vi circonda, soprattutto quando fate shopping.
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